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Dizion. 5° Ed. .
CALCAGNUOLO.
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CALCAGNUOLO. Definiz: | Sost. masc. Propriamente è forma diminutiva di Calcagno; e chiamasi così una Sorta di scalpello usato dagli scultori, detto anche Dente di cane. – | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 25, 2: Calcagnuolo o Dente di cane,... una sorta di ferro corto, spezie di scalpello con una tacca in mezzo, che serve agli scultori per lavorare il marmo, dopo averlo digrossato con la subbia. | Esempio: | Varch. Oraz. Buonarr. 15: Egli [Michelangiolo] fabbricava di sua mano non pure i trapani, le lime e le gradine, ma ancora i calcagnuoli e le subbie, e tutti gli altri ferri e stormenti, di che in iscolpendo abbisognava. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 304: Gli altri due uniti ferri, ch'egli [lo scultore] adopera nel far le statue, detto l'uno l'ugnetto, e l'altro il calcagnuolo, servono solamente più per levare i tramezzi ec. | Esempio: | E Bellin. Disc. Anat. appr.: Son fatti bensì il calcagnuolo e l'ugnetto a taglio all'occhio unito e andante. |
Definiz: | § Termine di Marina. Chiamasi così un Pezzo di legno in parte retto e in parte curvo, in cui finisce la parte anteriore della carena, e dove incomincia la ruota di prua. – |
Esempio: | Cresc. B. Naut. Medit. 11: Parimente nel piede B C, annoverando dal B verso il C, segna palmi undici notati con la F per il calcagnuolo: detto calcagnuolo è alto palmi 2. |
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